Il termine STREGA viene dal latino STRIX (lat. Classico) o STRIGA (lat. Medievale), corrispondente al greco STRYX, STRYGE = strige, uccello rapace notturno,

Per alcuni era etimologicamente collegato a stridere o, secondo i più, alla radice STAR-, per l’emettere gridi o suoni angoscianti tipico di questi animali, oltre che essere radice da cui pare discendano i nomi di diversi uccelli (es. STORNO, TORDO etc.)

La strige era un uccello rapace notturno, di cui parlano anche Plinio e Ovidio, considerato di malaugurio e pericoloso per i bambini.

Nella mitologia popolare, il termine venne poi assegnato a coloro, definiti Streghe o Stregoni, che possedevano poteri eccezionali e/o praticavano la magia nera, considerati responsabili di eventi sfavorevoli o danni a cose e/o persone (es. una moria del bestiame, un’epidemia) e che venivano, pertanto, perseguitati e/o bruciati.

Tuttavia, gli anglosassoni per indicare la STREGA usano il termine witch = “donna saggia”, dalla parola Wit che significa astuzia, saggezza, buon senso. Cicerone, in Della Divinazione, sottolinea, inoltre, come sagire significhi aver buon fiuto, sapere molto (sagae erano le vecchie fattucchiere). Chi ha la sensazione di qualche cosa, prima che accada, pre-sagisce (da sagio, sagire), ossia sente in anticipo il futuro.

Ecco spiegato perché la strega è diventata, in seguito, sia buona che cattiva. Può indicare sia colei che prevede il futuro e compie malefici in contatto con forze oscure oppure una donna sapiente, in contatto con la natura, gli spiriti e le dimensioni ultraterrene, capace di guarire e di usare erbe e saperi a scopi benefici, visionaria e, in quanto tale, capace di pre-sagire.

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