Per noi disporre di un numero civico e di un conseguente indirizzo postale è una cosa scontata. Li usiamo ad esempio per ordinare cibo a domicilio e per garantirci l’accesso all’acqua e ad altri servizi pubblici di base. Ma più di 15 milioni di brasiliani non sono così fortunati.

I molti residenti a basso reddito che vivono in quei complessi abitativi improvvisati e densamente popolati meglio noti come favelas, non hanno infatti un indirizzo tradizionale e non possono accedere ai servizi più basilari.

Per questo la società brasiliana di e-commerce Americanas ha deciso di unire le forze con la ONG G10 Favelas e la startup Favela Brasil per affrontare il problema attraverso una partnership con Google e sfruttare la tecnologia Open Location Code per fornire un indirizzo codificato e ricercabile.

Viene così creato un indirizzo digitale che può essere utilizzato non solo per le consegne di e-commerce ma anche per registrarsi presso le strutture sanitarie o accedere a servizi di base, come l’acqua o l’elettricità. Vengono anche realizzati cartelli con le coordinate degli indirizzi da affiggere agli edifici.

Dal gennaio 2022 più di 1.700 indirizzi sono stati già mappati nella favela di Paraisópolis a San Paolo, facilitando più di 5.000 consegne al giorno. Il progetto Plus Code è risultato vincitore del World Changing Ideas Award di Fast Company nella categoria America Latina.

    • [categories orderby=count title_li=0 exclude=1,8,11]
  • Iscriviti alla Newsletter