È una parola che deriva dal latino MAGISTER, che ha origine dalla radice MAG- = ESSERE o FAR GRANDE, da cui derivano, infatti, anche MAG-IS = PIù, MAGGIORMENTE e MAG-NUS=GRANDE, IMPORTANTE. Il suffisso -TER vale come comparativo per IL PIÙ GRANDE, MAGGIORE.

Come MAGISTER deriva da MAGIS, la parola MINISTER=MINISTRO deriva invece da MINUS (MENO). I due termine sono nati in relazione: MAESTRO era colui che era PIÙ, ovvero SUPERIORE, mentre MINISTRO era definito colui che era MENO e cioè “SERVITORE, AIUTANTE”.

MINISTRO era considerato colui che si adoperava per l’esecuzione o l’amministrazione, per l’appunto, di qualcosa, sotto la supremazia altrui. MAESTRO era invece ritenuto colui che governava altri, il CAPO o, in seguito, chi eccelleva in una particolare disciplina (MAESTRIA, infatti, è l’abilità eccellente in qualche cosa).

Dal definire IL PIÙ DOTTO o ESPERTO, il termine venne poi impiegato per indicare una persona dalla vasta e varia conoscenza, in grado di guidare altri e trasmettere loro il suo sapere, come dimostra l’espressione LUDI MAGISTER = MAESTRO DI SCUOLA ELEMENTARE.

Interessante notare che LUDUS, che significava SCUOLA ELEMENTARE, era lo stesso termine usato per GIOCO, DIVERTIMENTO, PASSATEMPO, come per invitare a considerare sia l’insegnamento che lo stesso l’apprendimento come PIACEVOLI e RICREATIVI, anche se faticosi.

MAESTRO è una grande parola, di cui oggi si è persa l’importanza: è colui che è “PIÙ” ma non perché migliore, ma per dare a chi ha “meno”, in termini educativi o esistenziali. È una guida, un sostegno, una persona così abile e responsabile (V. RESPONSABILITÀ) da poter costituire un modello ma altrettanto umile da offrire il suo sapere e lasciarsi superare con gioia dai suoi allievi.

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