A Khan Yunis, in Palestina, non è rimasto quasi niente. Migliaia di palestinesi che hanno iniziato a tornarci hanno trovato le loro case distrutte: possono solo recuperare qualche oggetto e tornare nei campi profughi di Rafah

Il tribunale dell Corte europea dei diritti dell’uomo ha dato ragione a un gruppo di donne svizzere che accusavano il proprio governo di non aver fatto abbastanza per contrastare il cambiamento climatico, ma ha respinto una più ampia causa in cui erano stati denunciati 33 stati

In un’ampia area del Nord America lunedì è stata visibile un’eclissi totale di Sole: l’evento non è di per sé insolito – c’è un’eclissi all’incirca ogni anno e mezzo – ma ha attirato grandi attenzioni perchè ha interessato un’area fortemente popolata e facilmente accessibile per le osservazioni

Secondo i dati istat, in Italia quasi due milioni di persone hanno rinunciato alle cure per motivi economici e 4,2 milioni le hanno ridotte e limitate. Il 3,2% della popolazione non si è curato perché non poteva permetterselo, il 7% si è curato solo parzialmente

Sciopero alla zecca francese per la produzione delle medaglie olimpiche. I dipendenti sostengono che siano molto complesse da produrre e vogliono essere pagati di più: scioperano da tre settimane, ma secondo la zecca non ci saranno ritardi

Il Parlamento europeo ha approvato regole più severe per i richiedenti asilo. Dopo anni di negoziati ha votato a favore della riforma del cosiddetto “regolamento di Dublino”, ma perchè entri in vigore servirà ancora un voto del Consiglio dell’Unione Europea

Il parlamento polacco ha iniziato a discutere di aborto. Il primo ministro centrista Donald Tusk aveva promesso di reintrodurre il diritto all’aborto eliminato dal precedente governo di destra, ma nella coalizione che lo appoggia ci sono molte divisioni

A Bogotà si comincia a razionare l’acqua, è la prima volta che viene presa una decisione di questo tipo nella capitale colombiana: la causa è un lungo periodo di siccità e c’entra tra le altre cose il ritorno di “El Niño”

Per gli Stati Uniti l’Iran è pronto ad attaccare dentro Israele. Hamas congela le trattative scommettendo sull’escalation tra Teheran e Tel Aviv. Gli ayatollah avvertono gli Stati Uniti di stare fuori dalla contesa o aspettarsi risposte ostili

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