10. Hey what – Low | Una decostruzione del rock. I Low sono due mormoni del Minnesota, i loro suoni sono alieni!
9. Call me if you get lost – Tyler, the creator | Un album pieno di rap puro e arrogante. Il rapper californiano ama indossare maschere e vivere contraddizioni.
8. New long leg – Dry cleaning | Un album post-punk per gli appassionati del genere. I Dry cleaning sono di Londra e si sono formati dopo una serata al karaoke.
7. Vulture prince – Arooj Aftab | Vulture prince tocca vette di grande poesia e intensità! Arooj Aftab resta in equilibrio tra le sue radici pachistane e la tradizione occidentale.
6. Black to the future – Sons of Kemet | L’album è un poema nato dopo le proteste di Black lives matter. La loro musica mescola jazz, dub e tradizione africana.
5. Ignorance – The weather station | I 10 pezzi dell’album mettono insieme temi come la crisi climatica e le disuguaglianze economiche. Tra le influenze della band troviamo i Fleetwood Mac e Joni Mitchell.
4. Spiral – Darkside | Un album clamoroso ma sottovalutato! Il Brian Eno di questa epoca, poliedrico e sperimentale.
3. The nearer the fountain, more pure the stream flows – Damon Albarn | I nuovi brani sono stati ispirati dai paesaggi dell’Islanda. Albarn nella sua carriera da solista ha raggiunto una notevole maturità autoriale.
2. Sometimes I might be introvert – Little Simz | L’album pesca dai grandi nomi della black music e mescola jazz e funk! La rapper e attrice londinese ha solo 26 anni.
- Promises – Floating points, Pharoah Sanders & the London Symphony Orchestra | Forse il capolavoro del 2021. L’album nasce dall’incontro di due musicisti di generazioni diverse che dialogano su un terreno comune.