La parola PIANTA viene dal latino “planta”, che indica la pianta del piede, mentre il riferimento greco è platús = piatto, largo, ampio. La radice indoeuropea “plat” esprime l’idea di allargarsi, estendersi, espandersi.

I significati che ha assunto nel tempo sono molteplici: oltre alla pianta del piede, esiste quella di terreni, località, centri urbani o complessi architettonici. Pianta è anche la proiezione ortogonale, effettuata sul piano orizzontale, di un oggetto o, ancora, l’organizzazione del personale di un ente o la discendenza da una famiglia e, più comunemente, qualunque organismo vivente vegetale.

Il collegamento diretto tra etimo e pianta come vegetale sembra il contatto naturale tra la terra e la pianta del piede che, in passato, veniva utilizzata per piantare semi nel terreno. Tra i significati, anche il riferimento all’organizzazione del personale di un ente o alla discendenza familiare richiama l’idea di pianta che si sviluppa dal seme o il concetto stesso di “albero genealogico”.

La pianta del piede ha poi similitudine con quella dei palazzi e con il concetto di “piatto” per l’orma che lascia il piede passando che, oltre a creare una forma, dà l’idea di una cosa che si allarga, si estende, si dispiega sulla terra.

Interessanti due modi di dire. In pianta stabile significa “assumere, essere assunto, entrare, essere in pianta stabile” (in riferimento a un contratto definitivo nel rapporto di lavoro) o, più in generale, “in modo definitivo”, non provvisoriamente” (richiama l’idea di mettere radici e stabilirsi).

Di sana pianta, che significa “in modo completo”, “del tutto”,“completamente”, “dall’inizio” sembra, invece, richiamare sia l’idea di creare qualcosa da zero, come la pianta che nasce da piccoli semi. Curioso sapere che, nell’Italia meridionale, la parola sana è sinonimo di intera e dunque, si può considerare sana solamente la pianta che nasce dal seme di un’altra pianta e non da talee o tecniche di innesto.

PIANTA è una parola ambiziosa, che vuole unire dimensione orizzontale e verticale: parte da ciò che è piatto, basso e terreno, come la pianta dei piedi o dei palazzi, per poi estendersi, allargarsi e svilupparsi in forme sempre più complesse, come costruzioni, rappresentazioni grafiche o foreste fino a famiglie, organizzazioni e ogni tipo di comunità.

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