Si discute molto negli ultimi mesi, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra l’opinione pubblica, di intelligenza artificiale. Se ne discute soprattutto alla luce delle recenti evoluzioni delle ricerche in merito. In particolar modo per via di programmi come Chat GPT, Dall-E, Midjourney, ecc… Si tratta di algoritmi di intelligenza artificiale capaci di sviluppare testi o dialogare (ChatGPT) o addirittura di generare immagini da semplici input testuali (Dall-E e Midjourney).
Sono molte le problematiche legate all’uso delle ia. problematiche definite come simili a quelle delle pandemie o delle guerre nucleari, secondo un gruppo di esperti del center for ai safety che il 30 maggio ha pubblicato una lettera aperta. all’interno della lettera i 350 firmatari, tra cui troviamo anche dirigenti delle aziende impegnate nello sviluppo delle ai, dichiarano che il proliferare senza controllo delle ai sarebbe una minaccia “esistenziale” per l’umanità tutta.
Riuscire a normare un settore in costante e rapidissima crescita non è cosa semplice l’unione europea attraverso il parlamento europeo voterà infatti a metà giugno l’artificial intelligence act. si tratta del primo tentativo mondiale di normare l’intelligenza artificiale all’interno della comunita europea. proprio perché si tratta del primo tentativo legislativo sulle ia molti paesi del resto del mondo guarderanno con interesse lo sviluppo dello stesso. Come finirà? potremmo provare a chiederlo a chatgpti