La parola FLUSSO proviene dal termine latino FLÚXUS, derivante dal verbo FLÚERE, che significa scorrere, colare, fluire.
Principalmente, è collegato allo scorrimento di qualcosa di fluido, parola dalla stessa origine, o liquido, come acqua o sangue, per esempio. Può riferirsi anche all’innalzamento della marea (alta marea) alternato al suo abbassamento, chiamato RIFLUSSO (bassa marea).
Più in generale, definisce qualunque movimento scorrevole e in una certa direzione di materia o di energia che attraversa una determinata superficie in un’unità di tempo (es. liquido, luce, gas, particelle solide).
Ancora, può indicare il movimento continuo e uniforme di persone o di cose in una direzione come, ad esempio, il flusso di gente, del traffico o, in termini economici, di beni o di merci, oppure una qualunque successione o sequenza continuata, quale il flusso dei mesi o del tempo.
Inoltre, per FLUSSO si può intendere lo stato in cui una persona è completamente immersa, concentrata e coinvolta in un’attività ed i suoi pensieri fluiscono perfettamente. Oppure, il flusso di parole o pensieri, definito anche flusso di coscienza, che nella mente si susseguono spontaneamente e liberamente sulla scia delle emozioni, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi.
Il filosofo Eraclito sosteneva che tutto scorre, tutto fluisce (in greco “panta rei”), per spiegare che tutto ciò che esiste è in continuo divenire e che nulla rimane identico a se stesso nel susseguirsi del tempo.
Portava come esempio l’idea che sia impossibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, proprio perché esso scorre in continuazione e, dunque, ogni volta che vi ci si immerge sarà diversa dalla precedente.
Il “tutto” di Eraclito, non si riferisce, tuttavia, solo all’acqua ma ad ogni cosa esistente su questo pianeta, la cui natura è quella di fluire continuamente. Una caratteristica fondamentale e necessaria dell’acqua, come della realtà, che andrebbe compresa, rispettata e salvaguardata.