Una birra che sa di speranza e progresso

Birra agricola di qualità ed opportunità per l’inclusione grazie ad un progetto dove mastri birrai, agronomi ed imprese sociali hanno creato un birrificio speciale per integrare i lavoratori stranieri e contrastare il caporalato.

E’ il progetto Gruyt nato a Matera dalla Cooperativa il Sicomoro grazie al quale è stata realizzata una filiera produttiva completa, dal campo alla spillatrice, che garantisce una birra con almeno il 51% delle materie prime a km zero.

Ad oggi sono stati assunti quattro migranti all’interno del birrificio con altri che stanno collaborando nei campi per la produzione di orzo, erbe e spezie. Provengono tutti da Ghana, Egitto e Nigeria.

Tutte le persone coinvolte nel progetto diventano così attori di un processo di sviluppo imprenditoriale e sociale nel segno di un economia circolare dove gli utili devono permettere di garantire la sostenibilità nel tempo del progetto.

Said arrivato a Matera a soli 13 anni dall’Egitto ed accolto dalla Cooperativa il Sicomoro oggi è felice di brindare al futuro con la birra che contribuisce a produrre.

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