Ogni mattina migliaia di bambini a Barcellona, ed in altre città della Catalogna, sono pronti ad allacciarsi i caschi per andare a scuola non in autobus o in macchina ma in bicicletta col bicibús. Non sul marciapiede o su una pista ciclabile, ma in mezzo alla strada.

Come con le linee di autobus tradizionali, ogni percorso di un bicibús ha fermate lungo il tracciato dove altri studenti-ciclisti possono unirsi. Anche genitori, insegnanti ed altri adulti volontari viaggiano con loro per garantire la sicurezza dei bambini.

L’idea del bicibús è nata nel 2020 da Helena Vilardell, un’insegnante di scuola elementare, che, per dare forma e struttura all’iniziativa, ha lanciato l’organizzazione no profit “Canvis en Cadena” che promuove l’uso delle biciclette per un pendolarismo più sano e sostenibile per tutti.

È stata anche creata un’app per la registrazione di nuovi partecipanti oltre che per lo sviluppo di percorsi verso nuove scuole. Gli utenti possono visualizzare i percorsi disponibili e le relative fermate ed orari. Con l’app le persone possono anche iscriversi per fare gli accompagnatori lungo i tragitti.

Il movimento bicibús ha spinto così le amministrazioni locali a realizzare nuove piste ciclabili e ad utilizzare la polizia cittadina come scorta di sicurezza per i ciclisti. Allo stesso tempo le scuole hanno dovuto dotarsi di appositi spazi per parcheggiare le biciclette.

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