Si chiama Risacca Lab ed è il primo polo di riuso e riciclo della plastica del sud Italia. Nasce a Mazara del Vallo in Sicilia dall’idea di tre professionisti under 35 con background in design, rigenerazione e impatto, Carlo Roccafiorita, Federica Ditta e Cristiano Pesca.

Mazara è una città storicamente legata all’industria ittica, da diversi anni in piena crisi tra disoccupazione, calo dell’indotto e mancato ricambio generazionale. Con Risacca Lab si vuole introdurre innovazione utile a generare lavoro e tutelare l’ambiente.

L’obiettivo infatti è dare una seconda vita alle reti da pesca trasformandole in oggetti d’uso quotidiano grazie ad una sartoria sociale ed un centro per il riciclo dove artigiani e operatori possono curare tutte le fasi di rigenerazione del prodotto.

A Mazara ogni anno vengono scartate più di 10 tonnellate di reti da pesca, i cui oneri di smaltimento gravano sulle economie dei pescatori, a volte spinti a disfarsene in maniera illegale.

Attraverso Risacca Lab si potranno recuperare tonnellate di reti e generare così un impatto positivo per la comunità. Basti pensare che con una tonnellata di rete si possono ottenere ad esempio 200 sedie, 2000 cover e 1000 bottoni.

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