

Viene dal termine latino PROTECTIO, che deriva a sua volta dal verbo PROTEGERE, composto da PRO (“avanti”) e TEGERE (“coprire”).

L’idea di “coprire ponendosi davanti” richiama quella di riparare o difendere, che portano il significato di “mettersi contro o davanti”, o di “respingere tenendo lontano”.

Proteggere richiama, innanzitutto, un’azione fisica, istintiva, immediata: per proteggere, ci si pone con il proprio corpo tra la minaccia e quel qualcuno o qualcosa che vogliamo mettere al riparo.

In questo senso, proteggere coinvolge un gesto innato, che si può ritrovare tra gli esseri umani come tra gli animali, quando si avverte un pericolo diretto verso i più piccoli o più deboli.

Il suo significato è poi stato esteso a qualunque cosa debba essere coperta o rivestita per evitare che subisca danni o che venga usato in modo inappropriato o al garantire i diritti dei diversi esseri viventi.

Protezione è, dunque, un termine che avvicina, che trova punti in comune e che sottolinea come il prendersi cura e la difesa dell’altro siano un bisogno universale e spontaneo di ciò che abita questo pianeta.