Nelle ore più calde non si lavora più

 

Nei giorni scorsi la regione Puglia ha emanato un’ordinanza che vieta il lavoro nei campi nelle ore più calde fino al 31 Agosto 2021.

 

La decisione è stata presa dopo l’ennesimo episodio di cronaca nera che ha visto morire un bracciante del Mali di appena 27 anni, Camara Fantamadi, in seguito a un malore dopo aver lavorato diverse ore nei campi.

 

Si decide così di mettere una fine per legge al lavoro nei campi assolati della Puglia, dove le temperature possono andare anche sopra i 40 gradi, vietando “il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00”.

 

Questo avverrà nei soli giorni in cui la mappa del rischio da caldo voluta dall’Inail e riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” www.worklimate.it segnali un livello di rischio “alto”.

 

Anche la regione Calabria ha deciso qualche giorno fa di vietare il lavoro nei campi durante le ore più calde della giornata tenendo anche conto dell’eccezionale ondata di caldo di queste settimane caratterizzata da fasi in cui le temperature risultano particolarmente elevate.

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