Martin Luther King tra mito e realtà

Il 4 Aprile del 1968 è stato assassinato Martin Luther King Jr, attivista, premio Nobel per la pace e figura decisiva per l’approvazione della legge sui diritti civili negli Stati Uniti.

Forse non sai che alla nascita il suo nome era Michael: solo successivamente il padre ha deciso di cambiarlo in Martin Luther.

In quegli anni negli stati meridionali degli Stati Uniti venivano applicate le “Leggi Jim Crow”: i cittadini bianchi e quelli neri vivevano di fatto separati. I neri avevano scuole, servizi igienici e aree dell’autobus diverse dai bianchi, e per loro era difficilissimo votare.

Tra i discorsi più celebri di Martin Luther King Jr c’è “I have a dream”, pronunciato nel 1963 durante la manifestazione della “Marcia su Washington”. È uno dei discorsi più famosi della storia ed è incentrato sul sogno di una società in cui i neri e i bianchi convivono in armonia.

Martin Luther King Jr è oggi ricordato per il suo impegno per la parità dei diritti. A Washington c’è una celebre statua in sua memoria e ogni anno, il terzo lunedì di Gennaio, viene celebrato il Martin Luther King Jr. Day, una festa federale americana.

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