Il sogno di Therese Clerc è iniziato a metà degli anni ’90 quando, visitando gli ospizi statali, si convinse che non voleva trascorrere in quel modo la sua vecchiaia. Così lei ed una ventina di amiche femministe ha iniziato un’attività di lobbying per costruire un’alternativa per il futuro delle donne.

È nata così la Maison des Babayagas nel sobborgo parigino di Montreuil, un progetto di housing sociale autogestito sorto grazie ad un contributo di 4 milioni di euro del governo locale che pensa di recuperare l’investimento con una riduzione dei costi per la cura della salute di chi vi dimora.

L’edificio di cinque piani ospita 25 appartamenti di 40 metri quadrati circa. I residenti sono solo donne di età superiore ai sessantacinque anni e vivono insieme aiutandosi l’un l’altra. Ci sono anche spazi comuni dove si possono organizzare attività che contribuiscano ad un invecchiamento sano.

“Ho 84 anni e il tempo che mi rimane lo trascorrerò felice e soddisfatta. Sono sicura di questo. La vecchiaia non è come essere naufragato. Non è una malattia. Può essere bella, e ho intenzione di viverla in questo modo, con i miei amici e colleghi.” dice Therese.

Lo scopo è infatti quello di vivere in una situazione dignitosa, a prezzi accessibili e circondate da persone che condividono la stessa filosofia di vita fondata su cinque punti fermi, ovvero femminismo, autogestione, ecologia, cittadinanza e laicità.

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