Il “dottor” Rakus sconvolge la scienza

Il “dottor” Rakus non è un medico umano, ma un orango che ha dimostrato ai ricercatori di sapersi auto-medicare e di conoscere almeno una cura naturale. Il gesto compiuto dall’orango dimostra anche la sua totale autonomia in una tecnica di pronto soccorso: ma cos’è accaduto?

Rakus non è un animale “umanizzato” da addestratori, ma un maschio selvaggio che, provenendoda un altro territorio, non veniva accettato dal nuovo clan. Aggredito da un altro orango aveva lottato, perché questo genere di dispute spesso si risolvono con l’accettazione da parte del gruppo. Al termine dello scontro, i ricercatori dell’istituto tedesco Max Planck avevano osservato che Rakusaveva un occhio ferito.

Il primate si è procurato foglie di Akar Kuning, una pianta rampicante dell’Asia sud-orientale usata nella medicina tradizionale. Le ha masticate creando un impiastro, che ha poi ha applicato sulla zona ferita per 7 minuti, e ha ripetuto l’operazione. In capo a 5 giorni la ferita si è rimarginata, guarendo completamente in un mese.

Per gli scienziati che hanno pubblicato la ricerca sulla rivista Scientific Reports, indicando la scimmia come “dottor Rakus”, la scoperta è straordinaria. Mai prima d’ora una scimmia selvaggiaera stata vista applicarsi un medicamento sulle ferite. La scoperta è ancor più straordinaria, perché conferma la veridicità di un manoscritto medico del 2200 a.C., che raccomandava lo stesso trattamento per guarire le ferite umane.

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