La disinformazione non è solo notizie false. Si tratta di una categoria molto vasta che al suo interno racchiude esempi differenti: notizie fuori contesto, imprecise, immagini modificate, contenuti manipolati.
Se una notizia falsa è stata creata e diffusa con l’intento specifico di colpire qualcuno o qualcosa si parla di disinformazione (in inglese disinformation).
Se invece la notizia falsa si è diffusa senza questo intento si parla, con un calco dall’inglese, di misinformazione (misinformation).
Esiste poi una terza opzione: con il termine inglese malinformation si intende un’informazione vera condivisa con l’obiettivo di causare un danno. Ad esempio la condivisione di informazioni personali come indirizzi o numeri di telefono, filmati o immagini private.
Ricorda: gli esperti suggeriscono di evitare di utilizzare il termine “fake news” perché troppo generico e spesso strumentalizzato dalla politica. Tienilo a mente quando parli di questi argomenti!