2019-2021: è stato realmente un tempo sospeso?

Bergamo è stato uno dei luoghi simbolo dell’emergenza sanitaria dovuta al virus Covid-19. Per mesi è stata una città inerme e paralizzata che però ha deciso di lottare e resistere con coraggio, solidarietà e pazienza senza mai perdere la speranza.

A quasi due anni dall’inizio della pandemia lancia un messaggio al mondo non per tornare indietro, ma per guardare avanti attraverso l’arte. Lo fa con la mostra “Statements”, l’evento centrale di ArtDate 2021, visibile fino al 9 gennaio 2022 nel Palazzo della Ragione a Bergamo.

Ventisei artisti internazionali hanno accettato l’invito a lanciare al mondo una propria dichiarazione in forma visiva e testuale, uno statement appunto, sulla traumatica esperienza della pandemia. Ogni dichiarazione viene appesa per un giorno al balcone di Palazzo della Ragione che poi va ad incastonarsi nel percorso espositivo di tutti i lavori prodotti.

Il concetto che accompagna la mostra è quello del “tempo sospeso” che offre lo spunto per “un’ampia riflessione sull’indeterminatezza e l’apprensione che stanno caratterizzando questo periodo di cui tutti noi siamo protagonisti e testimoni, fase storica densa, però, anche di aspettative e desideri” dice Stefano Raimondi, curatore della mostra.

Perché il compito degli artisti dovrebbe essere quello di fungere da sensori, come noi non sempre sappiamo essere, del presente e del futuro. Il loro compito non dovrebbe essere quello di scrivere ritornelli, ma di tracciare le strofe che noi non sappiamo scrivere”.

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